La
scuola ha rappresentato uno degli strumenti più importanti per
creare la snazionalizzazione della società .Ma bisogna rilevare che
fino al 1923, come Paolo Valente sostiene, gli italiani non hanno
pensato ad italianizzare i loro concittadini ma a favorire per mezzo
della scuola una sorta di rinazionalizzazione senza alcuno
spirito di rivincita. Nei primi anni dopo la prima guerra mondiale le
scuole meranesi hanno una serie di difficoltà di mezzi e di spazi.
Sempre Valente ricorda :
come
si sia costituito un comitato per “raccogliere doni pei ragazzi
che frequentano le scuole italiane”. Le
scuole furono
oggetto di assistenza da parte di enti e associazioni. Anche l'asilo
d'infanzia viveva grazie ai sostegni di beneficenza .
come
per l'insufficienza di spazi l'8
ottobre 1922, secondo la Landeszeitung,
alcuni fascisti si
diressero
presso la scuola evangelica in
via Vigneti,
pretendendo lo sgombero dell'edificio
con la forza. Così la scuola evangelica firmò un
accordo.
Secondo
Il
Nuovo Trentino,
la ex-scuola evangelica fu
nominata “Scuola elementare
Vittorio
Emanuele”.
come riguardo agli arredi le
panche sono di legno greggio e non si è avuta cura di farle
verniciare.
→.
Scuola elementare:
Il
24 febbraio del 1919, viene aperta la prima scuola elementare
italiana di Merano. Ospita 120 bambini.Nell'autunno del 1919 è
trasferita nell'attuale via Cavour, nell'edificio accanto al Plan
kenstein. La scuola è formata da 6 classi miste. Il numero
degli alunni varia tra i 180 all'inizio e 163 di fine anno. Negli
anni scolastici che vanno dal 1919/20 al 1922 il numero degli scolari
aumenta progressivamente. L-insegnamento prevede anche quattro ore
settimanali di tedesco.La scuola frequentata in prevalenza da
bambini italiani ma anche da bambini di lingua tedesca o di altra
nazionalità .
→
Scuola media:
Nel
settembre del 1920 si annuncia l'apertura del primo corso di scuola
media e successivamente la scuola media comprende due corsi dove si
svolgono:
-
i programmi del Ginnasio riformato e della scuola tecnica
-
i programmi della scuola tecnica
Mancavano
gli insegnanti di latino, di francese e di ginnastica. Questa scuola
ha sede nella “Burggrafen Straße
n. 15, già Albergo Città di Monaco” (attuale via XXX Aprile). Nel
settembre del 1923 la regia scuola tecnica intitolata ad Evangelista
Torricelli si evolve in liceo scientifico.
→
Licei:
A
Merano esistevano due licei:
-
un regio ginnasio classico di 5 classi;
-
un regio liceo scientifico.
Presso
l'ex -Hotel Monaco. Gli studenti sono in tutto 54 e 13 sono di lingua
tedesca. Con la quinta classe non c'è la possibilità di proseguire
negli studi classici.Gli alunni del licei sono 26. Il liceo
scientifico, come il ginnasio, era frequentato solo da pochi ragazzi
tedeschi, perché la maggioranza di loro si sono iscritti in istituti
medi privati dove l'insegnamento avveniva tramite la lingua tedesca.
→ Fine scuola tedesca:
Gli
iscritti alle scuole italiane aumentavano progressivamente. La scuola
è diventata un oggetto essenziale per il progetto della
snazionalizzazione dei gruppi di lingua tedesca e ladina. Nel
giro di pochi anni, le scuole tedesche vengono italianizzate e per un
certo tempo
era concessa
la
possibilità di corsi sulla lingua tedesca. La
locale scuola evangelica manteneva nelle due classi superiori per
quattro ore l'insegnamento
della
lingua tedesca. Le scuole clandestine (le cosiddette
Katakombenschulen)
cominciarono
la loro attività nel
1926, con tre insegnanti e una trentina di alunni.
→
Nome delle scuole a Merano:
Scuole
elementari:
scuola elementare maschile
“Vittorio Emanuele III” in piazza Castello,
scuola elementare femminile “S.
Chiara d'Assisi”
scuola elementare femminile
privata della dame inglesi di piazza della Rena,
scuola elementare “Edmondo de
Amicis” in via Cavour a Maia Alta,
scuola elementare “Cesare
Battisti” in via Roma a Maia Bassa,
scuole a Quarazze, Labers e
Sinigo.
Scuole
medie e superiori:
il
ginnasio liceo “Giosuè Carducci” (Regio Decreto del 27 settembre
1923) in via delle corse (corso A. Diaz),
il
liceo scientifico “Evangelista Torricelli” (sorto nel 1923) in
via Alessandro Volta (via XXX Aprile),
la
scuola complementare “Alessandro Volta”, tre classi in via
Galileo Galilei,
la
scuola complementare privata e quella commerciale e di economia
domestica delle dame inglesi,
una
scuola per apprendisti della Federazione nazionale fascista dei
commercianti e una scuola industriale di perfezionamento in piazza
Castello.
Nel
1930 la R. scuola “Alessandro Volta” è trasformata in una scuola
secondaria di avviamento al lavoro a “indirizzo commerciale” e le
classi integrative annesse alle scuole elementari in corsi secondari
di avviamento al lavoro “a indirizzo industriale”. La scuola di
avviamento al lavoro “Alessandro Volta” dura tre anni mentre i
corsi di avviamento al lavoro industriale durano soltanto due anni e
si svolgono a Maia Bassa.
Nel
1933 la scuola d'avviamento di lavoro professionale è trasferita
dall'edificio in via Galilei, a quello di piazza Castello .
Nel
1931 apre i suoi corsi il regio Istituto tecnico inferiore, quattro
anni a indirizzo generico. Dopo il primo quadriennio si può accedere
al liceo scientifico o al corso superiore dell'istituto tecnico.
Nel
1932 la “Scuola pratica dell'Albergatore” istituita nel 1927, da
Bolzano viene trasferita a Merano, sarà gestita dall'ENIT e
dall'Azienda di cura con sede nella pensione Peuker di via Pendl,
dove gli alunni ricevono vitto e alloggio. All'offerta formativa a
metà degli anni '30 si aggiungerà infine una scuola-convitto per
infermiere presso l'ospedale civico.
→
Il liceo scientifico
“Evangelista Torricelli”
Il
1 ottobre del 1923, in applicazione della Riforma Gentile, è
istituito a Merano il Liceo Scientifico “Evangelista Torricelli”,
in seguito alla trasformazione della Regia Scuola Tecnica in Ginnasio
e dell'Istituto Tecnico di Merano in Liceo Scientifico. Ospitato in
via Volta, era frequentato da entrambi i gruppi linguistici. Molti
meranesi, tra cui illustri
professionisti, soprattutto medici ed ingegneri, ricordano con
orgoglio di averlo frequentato.
→
Storia del liceo
classico“Giosuè Carducci”
Nel
1928, poiché i Benedettini non applicarono la riforma
Gentile,
il ginnasio fu acquistato dallo stato italiano e prese
il
nome di Ginnasio-liceo “Giosuè Carducci”. Il
ginnasio-liceo
italiano è stato trasferito in un'altra zona
della
città e nell'antico edificio ora ci sono la biblioteca
civica
e il liceo di lingua tedesca “Beda Weber”.
→
P. Valente, Nero ed altri
colori Frammenti dell'anima multiculturale di una piccola cittÃ
europea, vol. II, Italiani
a Merano tra Austria ed Italia (1914-1938), Temi
Trento, 2004, pagg.
153-154-155-156-157-160-165-305-306-307
→
C.
Caccamo,
Blaise Pascal 1623-1662,
Liceo scientifico di Merano, la vita del “Pascal”
dal 1972 al 2001, G. cronistoria (documentazione
d'archivio collezionata dal prof C. Caccano), Merano,
giugno 2001