martedì 5 maggio 2015

Scuole a Merano

La scuola ha rappresentato uno degli strumenti più importanti per creare la snazionalizzazione della società .Ma bisogna rilevare che fino al 1923, come Paolo Valente sostiene, gli italiani non hanno pensato ad italianizzare i loro concittadini ma a favorire per mezzo della scuola una sorta di rinazionalizzazione senza alcuno spirito di rivincita. Nei primi anni dopo la prima guerra mondiale le scuole meranesi hanno una serie di difficoltà di mezzi e di spazi. Sempre Valente ricorda :
come si sia costituito un comitato per “raccogliere doni pei ragazzi che frequentano le scuole italiane”. Le scuole furono oggetto di assistenza da parte di enti e associazioni. Anche l'asilo d'infanzia viveva grazie ai sostegni di beneficenza .
come per l'insufficienza di spazi l'8 ottobre 1922, secondo la Landeszeitung, alcuni fascisti si diressero presso la scuola evangelica in via Vigneti, pretendendo lo sgombero dell'edificio con la forza. Così la scuola evangelica firmò un accordo. Secondo Il Nuovo Trentino, la ex-scuola evangelica fu nominata “Scuola elementare Vittorio Emanuele”.
come riguardo agli arredi le panche sono di legno greggio e non si è avuta cura di farle verniciare.

. Scuola elementare:
Il 24 febbraio del 1919, viene aperta la prima scuola elementare italiana di Merano. Ospita 120 bambini.Nell'autunno del 1919 è trasferita nell'attuale via Cavour, nell'edificio accanto al Plan kenstein. La scuola è formata da 6 classi miste. Il numero degli alunni varia tra i 180 all'inizio e 163 di fine anno. Negli anni scolastici che vanno dal 1919/20 al 1922 il numero degli scolari aumenta progressivamente. L-insegnamento prevede anche quattro ore settimanali di tedesco.La scuola frequentata in prevalenza da bambini italiani ma anche da bambini di lingua tedesca o di altra nazionalità.
Scuola media:
Nel settembre del 1920 si annuncia l'apertura del primo corso di scuola media e successivamente la scuola media comprende due corsi dove si svolgono:
  • i programmi del Ginnasio riformato e della scuola tecnica
  • i programmi della scuola tecnica
Mancavano gli insegnanti di latino, di francese e di ginnastica. Questa scuola ha sede nella “Burggrafen Straße n. 15, già Albergo Città di Monaco” (attuale via XXX Aprile). Nel settembre del 1923 la regia scuola tecnica intitolata ad Evangelista Torricelli si evolve in liceo scientifico.
Licei:
A Merano esistevano due licei:
  • un regio ginnasio classico di 5 classi;
  • un regio liceo scientifico.
Presso l'ex -Hotel Monaco. Gli studenti sono in tutto 54 e 13 sono di lingua tedesca. Con la quinta classe non c'è la possibilità di proseguire negli studi classici.Gli alunni del licei sono 26. Il liceo scientifico, come il ginnasio, era frequentato solo da pochi ragazzi tedeschi, perché la maggioranza di loro si sono iscritti in istituti medi privati dove l'insegnamento avveniva tramite la lingua tedesca.

Fine scuola tedesca:
Gli iscritti alle scuole italiane aumentavano progressivamente. La scuola è diventata un oggetto essenziale per il progetto della snazionalizzazione dei gruppi di lingua tedesca e ladina. Nel giro di pochi anni, le scuole tedesche vengono italianizzate e per un certo tempo era concessa la possibilità di corsi sulla lingua tedesca. La locale scuola evangelica manteneva nelle due classi superiori per quattro ore l'insegnamento della lingua tedesca. Le scuole clandestine (le cosiddette Katakombenschulen) cominciarono la loro attività nel 1926, con tre insegnanti e una trentina di alunni.



Nome delle scuole a Merano:
Scuole elementari:
scuola elementare maschile “Vittorio Emanuele III” in piazza Castello,
scuola elementare femminile “S. Chiara d'Assisi”
scuola elementare femminile privata della dame inglesi di piazza della Rena,
scuola elementare “Edmondo de Amicis” in via Cavour a Maia Alta,
scuola elementare “Cesare Battisti” in via Roma a Maia Bassa,
scuole a Quarazze, Labers e Sinigo.
Scuole medie e superiori:
il ginnasio liceo “Giosuè Carducci” (Regio Decreto del 27 settembre 1923) in via delle corse (corso A. Diaz),
il liceo scientifico “Evangelista Torricelli” (sorto nel 1923) in via Alessandro Volta (via XXX Aprile),
la scuola complementare “Alessandro Volta”, tre classi in via Galileo Galilei,
la scuola complementare privata e quella commerciale e di economia domestica delle dame inglesi,
una scuola per apprendisti della Federazione nazionale fascista dei commercianti e una scuola industriale di perfezionamento in piazza Castello.
Nel 1930 la R. scuola “Alessandro Volta” è trasformata in una scuola secondaria di avviamento al lavoro a “indirizzo commerciale” e le classi integrative annesse alle scuole elementari in corsi secondari di avviamento al lavoro “a indirizzo industriale”. La scuola di avviamento al lavoro “Alessandro Volta” dura tre anni mentre i corsi di avviamento al lavoro industriale durano soltanto due anni e si svolgono a Maia Bassa.
Nel 1933 la scuola d'avviamento di lavoro professionale è trasferita dall'edificio in via Galilei, a quello di piazza Castello .
Nel 1931 apre i suoi corsi il regio Istituto tecnico inferiore, quattro anni a indirizzo generico. Dopo il primo quadriennio si può accedere al liceo scientifico o al corso superiore dell'istituto tecnico.
Nel 1932 la “Scuola pratica dell'Albergatore” istituita nel 1927, da Bolzano viene trasferita a Merano, sarà gestita dall'ENIT e dall'Azienda di cura con sede nella pensione Peuker di via Pendl, dove gli alunni ricevono vitto e alloggio. All'offerta formativa a metà degli anni '30 si aggiungerà infine una scuola-convitto per infermiere presso l'ospedale civico.
Il liceo scientifico “Evangelista Torricelli”
Il 1 ottobre del 1923, in applicazione della Riforma Gentile, è istituito a Merano il Liceo Scientifico “Evangelista Torricelli”, in seguito alla trasformazione della Regia Scuola Tecnica in Ginnasio e dell'Istituto Tecnico di Merano in Liceo Scientifico. Ospitato in via Volta, era frequentato da entrambi i gruppi linguistici. Molti meranesi, tra cui illustri professionisti, soprattutto medici ed ingegneri, ricordano con orgoglio di averlo frequentato.
Storia del liceo classico“Giosuè Carducci”
Nel 1928, poiché i Benedettini non applicarono la riforma
Gentile, il ginnasio fu acquistato dallo stato italiano e prese
il nome di Ginnasio-liceo “Giosuè Carducci”. Il
ginnasio-liceo italiano è stato trasferito in un'altra zona
della città e nell'antico edificio ora ci sono la biblioteca
civica e il liceo di lingua tedesca “Beda Weber”.

1




1
→ P. Valente, Nero ed altri colori Frammenti dell'anima multiculturale di una piccola città europea, vol. II, Italiani a Merano tra Austria ed Italia (1914-1938), Temi Trento, 2004, pagg. 153-154-155-156-157-160-165-305-306-307
→ C. Caccamo, Blaise Pascal 1623-1662, Liceo scientifico di Merano, la vita del “Pascal” dal 1972 al 2001, G. cronistoria (documentazione d'archivio collezionata dal prof C. Caccano), Merano, giugno 2001