domenica 3 maggio 2015

La fame nei ghetti degli Ebrei

Marek Edelmann fu uno dei capi della rivolta del ghetto di Varsavia nell’aprile 1943. Riuscì a salvarsi fuggendo attraverso la rete fognaria. Nel 1945, pubblicò un breve resoconto intitolato Il ghetto lotta. Nella prima parte, descrive le drammatiche condizioni di vita del ghetto negli anni 1940-1942. La fame cresce di giorno in giorno. Per le starde si nota la gente vestita di stracci, i piedi delle persone avvolti da brandelli di stoffa e piagati dal freddo e dalla mancanza di nutrimento. I bambini mendicano in massa.I ladruncoli fanno la loro apparizione: dei monelli o più esattamente degli scheletri di monelli che strappano le sporte ai passanti e ne divorano subito il contenuto, mentre fuggono. Nella fretta, gli capita spesso di ingoiare sapone o legumi secchi. La miseria è così grande che la gente muore di fame in mezzo alla strada. Ogni giorno, verso le quattro o le cinque di mattina, le imprese di pompe funebri raccolgono per le strade i cadaveri che i passanti hanno ricoperto di giornali, fermati da una pietra perchè non volino via. Alcuni cadono per la via, altri muoiono in casa, ma la famiglia spoglia completamente il cadavere, per ricavare denaro dai suoi vestiti e getta il corpo fuori casa perché la sepoltura sia pagata dal Consiglio ebraico. File di carretti avanzano nelle strade. Le carcasse scheletriche sono ammucchiate le une sulle altre.1

Possiamo prendere in considerazione il libro di Art Spiegelman dal titolo “Maus” in cui l'autore racconta la storia della condizione del campo di concentramento di Auschwitz.Si racconta che le SS trattavano bene e davano cibo e vestiti, tutte le persone che sapevano bene il tedesco e sapevano fare un lavoro utile alle SS come per es. il ciabattino. Il cibo era scarso e non di qualità Per sopravvivere bisognava adottare delle furbizie per es. non era conveniente essere il primo della fila quando si riceveva la zuppa perché si poteva ricevere solo acqua perchè i pezzetti solidi galleggiavano verso la metà o il fondo del pentolone.. Leggendo questo libro si può notare che la fame degli ebrei nei lager era molto elevata e le persone venivano maltrattate pesantemente. 2

1Yad Vashem, vita quotidiana nel Ghetto di Varsavia, 1941, Israele 2012, pag

2A. Spiegelman, Maus, 1989